mercoledì 1 giugno 2011

20 anni

Vale ancora la pena di sognare e di sognare in grande perché, se ci credi tanto, a volte i sogni si avverano.

Ieri ci siamo risvegliati finalmente felici che fosse un nuovo giorno da vivere! 
E oggi abbiamo un nuovo sindaco a Palazzo Marino.

Da oggi posso ritornare ad essere orgogliosa di vivere a Milano; come lo ero 20 anni fa quando la mia città era un modello di vivere civile, di cultura, di vivacità intellettuale.
20 anni sono quelli che ha festeggiato mio figlio, da scrutatore al seggio elettorale, domenica 29 maggio.

Per me e per tanti genitori che, come me, hanno dei valori da trasmettere sono stati anni durissimi.
E’ stato terribile dover convivere in una perenne atmosfera di arroganza, di volgarità, di ignoranza. Faticoso dover spiegare ad un ragazzino di 12 anni che non sei “povero” perché non hai il SUV, vivi in una casa di “soli” 95 mq e non hai la seconda macchina. Avvilente dovergli selezionare le amicizie per tenerlo lontano da tutti quei modelli della sottocultura imperante da cui eravamo circondati.
Milano, questi 20 lunghissimi anni, era diventata la città degli happy hour, dei casting di Canale 5,
delle feste dei diciottenni nei locali alla moda, del motorino a 14 anni e dell’auto a 18. Milano era diventata la città dove la scuola non la scegli perché è vicino a casa, ma perché è più figa, o più privata o più facile e ti costa poca fatica.

E noi genitori “di sinistra”, che andavamo fieri di non essere schierati dalla parte di questo potere ottuso e diseducativo ci trovavamo sempre a dover giustificare ai nostri figli il perché delle scelte fuori dal coro. 

Ne è valsa la pena: oggi mio figlio compie 20 anni e rinasce in una città che gli apparterrà davvero.
Perché sarà la sua vera città, quella dove avrà voglia di vivere in armonia con se stesso! Andrà in giro a testa alta, orgoglioso di essere portatore di valori come amicizia disinteressata, amore per la cultura, dedizione allo studio, essenzialità. Evviva Giuliano! Tantissimi giovani lo hanno votato e hanno fatto la scelta giusta: hanno investito sul loro futuro in questa città meravigliosa.

Adesso  sì che si intravede una luce in fondo al tunnel e sono un po’ più serena per il futuro del mio meraviglioso ventenne!

2 commenti:

  1. I miei vent'anni li ho compiuti nel '94, anno della "discesa in campo"...
    Lunedì pomeriggio sono stata travolta da un'emozione che non mi aspettavo, quella per me quasi sconosciuta della speranza. Perché ce l'avevano portata via: Milano ingrigiva sotto una coltre pesante, come se l'arroganza, la volgarità e l'ignoranza fossero ormai ineluttabili.
    Che bella, adesso, questa luce arancione! Per i vent'anni di tuo figlio e per il futuro dei miei... Ci sarà un sacco di lavoro da fare, ma che bello poterci credere!

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  2. Spero che la volgarità, la sottocultura, i falsi miti, la moda dei suv, dei soldi, i'idea che la vita non sia fatta da fatiche e sacrifici ma da facili scappatoie, se ne vadano presto dal mondo.
    Ho un bambino piccolo e spero potrà crescere in un mondo più etico e cosciente!

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